Cari amici,
domenica e lunedi ci attende ancora un ultimo sforzo: decidere chi sarà il sindaco della città, di Brescia.
Un ultimo sforzo è anche quello di sopportarmi ancora un pò, non pensate di liberarvi di me, e soprattutto accompagnare le mie riflessioni con un briciolo di attenzione.
Sono sempre più convinto che il colore e l'ala destra o l'ala sinistra a livello di controllo amministrativo politico di una città, abbiano poche differenze oggettive. Vi sarete accorti che le ultime dichiarazioni dei due candidati sottolineavano che i programmi delle varie liste proposte risultino compatibili; che le varie idee di amministrazione, salvo alcune pazzie tematiche ( gli impianti sciistici in maddalena, i nuovi tre centri commerciali, il parcheggio sotto il castello, la sede unica del comune, etc...), siano abbastanza simili, tutto il resto "sta al sporc".
Ci sono però situazioni incredibilmente onerose per i cittadini che la vecchia giunta Paroli ha incredibilmente e inaspettatamente approvato nelle ultime ore di gestione: comportamento che sicuramente non ha prodotto benefici positivi per il sindaco uscente e i suoi alleati. L'approvazione della giunta della sede unica del comune e dei centri commerciali a S. Eufemia a spese nostre non risulterà in futuro una grande idea strategica per vincere le elezioni.
Dopo i risultati di quindici giorni fa, però è successo qualcosa di particolarmente significativo in tutti gli schieramenti. Il più importante è chiaramente l'apparentamento della mia lista, Laura Castelletti, con le liste a sostegno di Del Bono sindaco. Questo ha sicuramente cambiato gli equilibri politici portando le liste Del Bono ad essere i favoriti della contesa.
Io, come ho già detto e ripetuto, credo che dobbiamo a prescindere dalle nostre iniziali idee, valutare l'operato della giunta uscente, con tranquillità e con serenità. Questi signori ci lasceranno un ricordo di trenta milioni di euri di buco di bilancio in comune frutto di una scellerata amministrazione fatta di scempi e di spese folle.
In questi mesi trascorsi ognuno di noi si è lamentato per le spese folli della politica. Ci siamo lamentati tutti, a dx e a sx. Ci siamo lamentati dell'arroganza e della presunzione dei nostri politici, noi simpatizzanti di dx e di sx.
Beh amici miei, Brescia non è esente da questi esempi, anzi c'è una lunga lista di abusi amministrativi compiuta in questi lunghi cinque anni e per fare l'elenco, credo, dovrei perdere parecchio tempo e scrivere moltissime righe.
Allora, CAMBIAMO, troviamo il coraggio di cambiare persone che hanno amministrato la nostra città in modo vergognoso. Tra cinque anni tireremo le somme e decideremo se tornare a cambiare o proseguire per il buon governo della nuova giunta. Dimentichiamo il colore e da che parte stiamo, valutiamo solamente il lavoro fatto in questi anni: non avremo difficoltà a scegliere. Dobbiamo solamente decidere dove vogliamo andare e che futuro attende questa città e noi cittadini bresciani. Con serenità e trasparenza.
Forza, riflettete gente
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