Repubblica 13 agosto 2001 —
BRESCIA -
tumore ti mangia lo stomaco, il fegato, i linfonodi, maledici le sigarette che ti sei fumato, le digestioni che non hai aiutato, l'acqua che non hai bevuto. E non vai certo a pensare alla terra
che calpesti ogni mattina, al giardino in cui giocano i tuoi figli, alla verdura che fai crescere nell' orto.
La Seveso di oggi si chiama Brescia. Il suo indistruttibile veleno ha un nome cacofonico, Pcb, Policlorobifenili. Un parente della diossina, l'oro della chimica che fu. Un derivato del cloro
che si annida nel terreno, nell'acqua, nel grasso delle cellule animali. Che si appiccica maligno alla catena alimentare, restando in sonno per mesi, anni, in un angolo dell'organismo che ha
scelto come nido.
FINO a quando non decide di divorare il corpo in cui si è rifugiato. Stabilisce la legge (il decreto Ronchi sui suoli) che non ne possano essere tollerati più di 0,001 milligrammi per chilogrammo di terra. A Brescia, questa soglia è stata superata dalle 553 alle 6 mila volte.
Duemila volte più di Seveso, l'incubo a forma di nube in cui una mattina di luglio del 1976 si svegliarono quanti vivevano all' ombra dell'Icmesa. Oggi, cinquantamila persone a ridosso del centro storico di Brescia vivono immerse in un veleno che non ha odore, né sapore. A differenza di Seveso, lo ignorano.
"I risultati delle analisi condotte dall’Arpa sull’acqua della falda che scorre sotto lo stabilimento Caffaro di Brescia sono impressionanti: tutti i valori sono fuorilegge di un numero altissimo di inquinanti anche pericolosi… questa è la prova che i terreni della Caffaro stanno continuando ad inquinare le falde di Brescia."
"Continua il reportage di Rebecca Samonà a Brescia dove i livelli di Pcb riscontrati nel campione dei 1200 bresciani che sono stati messi sotto osservazione sono in media molto più alti di quelli di Anniston , questi sono i livelli medi mentre le persone che hanno più Pcb nel sangue presentano numeri di Pcb nel grammo di grasso che non hanno paragoni nel mondo intero e nella letteratura scientifica. E purtroppo il paragone con Anniston regge anche nella maggiore insorgenza di malattie tumorali che si è registrato a Brescia negli ultimi anni e su questo tra poco renderemo pubblico l’ultimo studio fatto dagli epidemiologi dell’Istituto di superiore di Sanità e dall’associazione registro tumori che sono ancora più allarmanti ."
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