lunedì, aprile 06, 2009
Articolo Rivista Chiari
Nei giorni scorsi mi hanno chiesto di scrivere un'articolo che verrà pubblicato su un mensile di Chiari. Ecco cosa ho scritto:
Allievi CHIARI 1912
“ Gioco con te non contro di te” a cui noi aggiungiamo“ Gioca insieme ai tuoi amici e divertiti” : questo è il succo del progetto Chiari per i giovani.
Il gioco del calcio è un divertimento ed è con questo spirito che la nostra squadra affronta ogni domenica mattina tutte le partite. E’ con questo approccio che accettiamo ogni verdetto del campo sia esso una vittoria oppure una sconfitta.
La squadra degli allievi del AC Chiari 1912 è formata per la maggior parte da ragazzi residenti a Chiari; il resto proviene dai dintorni e da comuni limitrofi. L’obiettivo principale è far crescere in serenità un gruppo di ragazzi, venti giovani, sia dal punto di vista umano che calcistico in modo da permettere loro di difendere i colori del proprio paese nel futuro prossimo, magari in categorie importanti, con dignità e personalità.
Alla quarta stagione i risultati parlano a favore del progetto. Due secondi posti, malgrado si affrontassero squadre con un anno in più, un primo posto nel campionato provinciale e questo anno da qualche domenica in testa al campionato allievi d’eccellenza , si rincorre la vittoria finale con determinazione e entusiasmo: l’Orsa Cortefranca e la Virtus Adrense le solite avversarie.
L’inizio di stagione non è stato molto brillante: diversi problemi hanno condizionato i risultati. Oltre a qualche infortunio, non grave per fortuna, il principale problema è stato quello di amalgamare la squadra con l’inserimento di un rilevante numero di nuovi giocatori. In seguito abbiamo cercato di migliorare la ricerca del gioco di squadra; la coesione del gruppo e la successiva condivisione delle difficoltà sono state il passo successivo. Non tutti i ragazzi erano abituati a determinati metodi d’allenamento e di preparazione alla partita.
Non è stato un lavoro facile, ma come sempre, raggiungere gli obiettivi in situazioni difficili come queste, aumenta la soddisfazione e la gratificazione personale. Migliora inoltre l’autostima in ogni ragazzo e la consapevolezza delle proprie capacità.
Ed è cosi che ad ogni allenamento abbiamo privilegiato e scelto la ricerca del gioco d’insieme: io, il compagno e il pallone.
Noi gruppo sempre insieme nelle situazioni festose e sempre insieme dopo una sconfitta perché è il gruppo che ti fa uscire dal torpore e dalla delusione. E’ la squadra che ti trascina nel divertimento e nella reazione positiva necessaria per migliorare e crescere.
Io e il mio collaboratore Massimo abbiamo, in ogni momento, cercato di trasmettere l’attaccamento alla maglia. Il Chiari è il Chiari e ognuno di noi deve sentirsi onorato di vestire questi colori. Ed è il nostro urlo “AC Chiari” che ci fa cominciare la partita. Negli spogliatoi insieme ci si carica; troviamo insieme le motivazioni e la voglia di giocare per divertirci e per vincere, sempre. Niente è lasciato al caso. Serietà e correttezza in campo ci devono sempre contraddistinguere.
Finita la gara poi, in qualsiasi caso, pensiamo a domani, agli allenamenti della settimana e alle prossime partite.
Ci curiamo le ferite sorridendo e attendendo il momento del ritrovo: non forzato ma atteso con ansia, perché è bello ritrovarsi.
Ed ecco qui la mia squadra.
Un particolare non trascurabile: a due partite dalla fine del campionato questa squadra ha segnato 108 gol.
Importanti, anzi fondamentali i nostri due dirigenti accompagnatori Giuseppe e Dino .
Il futuro è qui, a portata di mano, trascurarlo sarebbe un peccato."
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