venerdì, maggio 31, 2013

Signore e signori il ballottaggio


Eccoci, ci siamo. tra una decina di giorni Brescia avrà il nuovo sindaco. Tra Paroli e Del Bono la scelta del vincitore. 
Ho letto tante opinioni sulla scelta da fare: chi preferisce uno, chi l'altro e tra questi chi ha scelto di non appoggiare nessuno dei due contendenti. 
Onofri dice che in campagna elettorale ha attaccato entrambi i sistemi e per un accordo con i propri elettori e per la libera interpretazione politica non  appoggia nessun candidato e  prosegue il suo cammino politico all'interno del consiglio comunale con l'unico posto conquistato.
Più o meno è la stessa la posizione di Laura Gamba, o meglio di Grillo, che appena dopo il voto ha dichiarato di non appoggiare nessun altra coalizione che non sia il Movimento 5 stelle.
Io credo invece che ci sia la necessità di entrare nella giunta di governo della città. Sono convinto, che sia importante continuare a percorrere la proposta politica condivisa in campagna elettorale con un confronto aperto e acceso con il consiglio e la giunta comunale. Tre consiglieri sono meglio che one e allo stesso tempo tre proposte politiche sono meglio che one.
Questo accrescerebbe la responsabilità di Brescia per Passione nel programma del governo cittadino e come dice un amico permetterebbe ai nostri giovani  di crescere condividendo la idee e le soluzioni. Non penso sia razionale ragionare nella classica definizione di  "spartizione di potere" ma credo sia molto importante partecipare in modo attivo alla vita amministrativa della città. 
Far parte della maggioranza, visti i tempi, è molto importante: provare a cambiare la maniera di fare politica è assolutamente necessario. Lo si deve però fare dall'interno. Dire no in questo periodo è molto facile e, secondo me, è come tirarsi fuori dalle responsabilità soprattutto perchè la politica di oggi è crudele e molto chiusa. Si è sempre gli uni contro gli altri e la vera opposizione politica rimane scritta  sui libri di storia, il resto sono favole.
Con chi schierarsi?
Io rimango dell'opinione che chi sbaglia non ha ragione di rinnovo e questa ultima giunta non merita la riconferma per il suo modo di fare amministrazione della città.  Siamo stanchi dell'arroganza, dell'improvvisazione e dei metodi sceriffiani che non sono serviti a nulla se non aizzare le piazze nei momenti post  elettorali del 2008. Siamo stanchi delle bugie e delle scarse idee giustificative di una amministrazione che si è dimostrata deficitaria nelle proposte e nelle persone.
L'alternativa Del Bono non mi fa impazzire, ma in questo momento è l'alternativa. Bisogna lavorare e discutere. Bisognerà discutere e lavorare decisi e con grande attenzione. Emilio è sicuramente più disponibile al dialogo di Adriano e il programma della sua coalizione è molto più "terreno" dell'altro. E' Indispensabile essere coinvolti nelle discussioni decisionali per migliorare le proposte o per proporre valide alternative. Siamo obbligati a portare a confronto le nostre idee e le nostre soluzioni.
Intanto, amici, cresciamo, miglioriamo  e studiamo per i prossimi appuntamenti, organizzandoci per affrontarli nel modo migliore e vincente: abbiamo tutto il tempo che vogliamo.







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