venerdì, maggio 12, 2006

Canzone della donna che voleva essere marinaio



Adesso, soltanto adesso
che il mio sguardo sposa il mare
faccio a pezzi quel silenzio
che mi vieta di sognare
file di alberi maestri e mille e mille
nodi marinai
e traccie di serpenti freddi e indolenti
con il loro naturale andare
e linee sulla luna che nel palmo ognuna
è un posto da dimenticare
e il cuore questo strano cuore
che su una scogliera già sa
navigare.
Adesso, soltanto adesso
che il mio sguardo avvolge il mare
io capisco chi ha cercato le sirene
chi ha portato il loro canto
amore
dolce nella testa come il giorno
della festa i datteri col miele
e forte come il vento che si fa tormento
e spezza il cuore agli uomini e alle vele
e allora non c'è gloria o voglia
che si possa bere oppure masticare
nè pietra di mulino a vento
che quel sasso al cuore
possa frantumare.
Conner Slave
dall'album " Le Bugie del Buio"

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