sabato, aprile 29, 2006

prima di tutto l'uomo


Non vivere su questa terra come un ospite o come un turista nella natura.
Vivi in questo come nella casa di tuo padre; credi al grano, alla terra, al mare, ma prima di tutto credi nel'uomo.
Ama le novità, le macchine, i libri, ma prima di tutto ama l' uomo.
Senti la tristezza del ramo che secca, dell'astro che si spegne, dell'animale ferito che rantola, ma prima di tutto senti la tristezza dell'uomo.
Ti diano gioia tutti i beni della terra, ti diano gioia l'ombra e la luce, ti diano gioia le quattro stagioni, ma soprattutto a piene mani, ti dia gioia l'uomo.
Nazin Hihmet
"Forse la mia ultima lettera a Mehmer"

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