mercoledì, agosto 31, 2005

Ventimila leghe sotto i mari



Il mare non appartiene ai despoti. Sulla sua superficie gli uomini possono esercitare leggi ingiuste, combattere, farsi a pezzi, ed essere spazzati via con gli orrori terrestri. Ma quindici metri più sotto, il loro regno finisce, la loro influenza si estingue e il loro potere scompare.
Ah! Signore, vivere, vivere in seno alle acque!
Solo laggiù c'è indipendenza! Laggiù non ho padroni! Laggiù sono libero!

Jules Verne " Ventimila leghe sotto i mari"



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